Premier League – tante ipotesi al vaglio
Ne sentiamo tutti la mancanza, immaginiamo i calciatori stessi non vedano l’ora di calcare ancora i campi di gioco, o almeno ritornare ad allenarsi, ma in questo momento le sorti dei campionati più importanti d’Europa dipendono da più “teste”. In questi giorni non soltanto la FIGC, ma tutte le leghe di calcio e di tutti gli sport europei si stanno confrontando con governi, sponsor, atleti e addetti ai lavori per una possibile ripresa delle attività. A parte quei tornei che hanno deciso di terminare definitivamente le attività a Febbraio, ci sono alcune nazioni più decise a ripartire anche per ovvi motivi economici.
Fra queste c’è la Germania, che è palesemente fra le meno colpite dall’emergenza e nelle ultime ore si sono susseguiti dei rumors su una possibile ripresa in Inghilterra per la Premier League, che vedeva il Liverpool di Klopp e Salah primo in classifica con ben 15 punti di distacco sul Manchester City di Guardiola. Vediamo cosa si sta decidendo e quali sono le ipotesi avallate finora. Ciò che è stato sicuramente deciso è che i calciatori della Premier si ridurranno l’ingaggio del 30%, decisione che verrà via via analizzata e rianalizzata al variare della situazione, ma per il momento si è deciso così.
Il Primo Ministro Johnson ha detto, inoltre, che il calcio è una distrazione molto utile a far rimanere in casa le persone, quindi per lui e il suo staff sarebbe questo un motivo in più per accelerare i tempi per ricominciare il campionato. Intanto la UEFA fa pressione fissando per fine Agosto e non oltre il termine per tutti i campionati del continente più vecchio del mondo. Un’importante proposta fatta dal governo inglese è stata la trasmissione, qualora si riprendesse, delle partite in chiaro, per evitare che i tifosi si accalchino in bar e pub per seguire le loro squadre del cuore e evitare dunque assembramenti di ogni genere e sorta.
Quando riparte la Premier? La data inziale del 3 Maggio è stata scartata
In Inghilterra l’emergenza è partita leggermente più tardi rispetto a tutto il resto d’Europa ed è quindi normale che le attività si erano arrestate dopo e che, di conseguenza, riprenderanno leggermente più tardi, a meno di sorprese. Alla Premier League mancano ben 92 partite, nove giornate totali per terminare la stagione, partite che la federazione inglese vuole assolutamente che vengano disputate, ma quando?
Innanzitutto una cosa è certa, cioè che la data del 3 Maggio, che era stata inizialmente presa come giorno della possibile ripresa è stata ampiamente scartata, giacchè l’emergenza nel frattempo ha poi preso piede in maniera più serie nel Regno Unito.
Allora si sono discusse altre date e sono emersi interessanti aggiornamenti. Ciò che avrebbe abbozzato la Football Association sarebbe un’idea che assomiglia molto ad una mini Olimpiade applicata al calcio. Il tutto si svolgerebbe in massimo 5-6 settimane, gli allenamenti riprenderebbero il 18 Maggio, rispettando norme di sicurezza e distanze e i match avrebbero luogo in un unico stadio Wembley, facendo conferire tutte le squadre in un’unica città, appunto, Londra.
L’obiettivo della federazione è quella di ripartire con le partite giocate intorno alla prima metà di Giugno e riuscire a chiudere il campionato, assegnando titolo e definendo retrocesse e qualificate alle Coppe entro la fine di Luglio, potrebbe sembrare utopia, ma conosciamo la grande organizzazione inglese e non ci meraviglierebbe se venisse attuata questa decisione. Di conseguenza, terminando questa stagione a fine Luglio, la prossima ripartirebbe fra fine Agosto e inizio Settembre, restringendo di molto le vacanze di calciatori e addetti ai lavori.
Nel frattempo in tutta Europa è bagarre pura, dalla Spagna alla Francia, Italia compresa è caos su diversi aspetti, dagli stipendi dei calciatori a quando si dovrebbe ricominciare, passando per chi e come retrocede dalle massime serie, terminando con l’assegnazione del titolo. In Italia in particolare, non si vedeva un campionato così equilibrato da anni e il presidente Lotito ha addirittura chiesto una finale unica fra Lazio e Juventus per l’assegnazione del titolo, e l’Inter?